Crimini di guerra


I crimini di guerra sono violazioni del Diritto Internazionale Umanitario (DIU) codificate per la prima volta nelle 4 Convenzioni di Ginevra del 1946. Ognuna delle Convenzioni contiene la propria lista di infrazioni, molto simile a quella stabilita dallo statuto del Tribunale Penale internazionale.
Va chiarito che, a differenza delle Convenzioni successive, quelle di Ginevra del 1946 sono considerate diritto consuetudinario e quindi tutti gli stati sono tenuti ad applicarle senza alcuna necessità di firma o ratifica. Deve essere chiaro anche che la quasi totalità degli articoli delle Convenzioni citate riguarda i conflitti internazionali: solo l’articolo 3 comune si riferisce ai conflitti interni. Comunque, per quanto ridotto, l’articolo proibisce esplicitamente la violenza contro la vita e la dignità umana e le condanne o le pene capitali senza un equo giudizio; condotte che rientrano ampiamente nei crimini di guerra.

Anche i principi fondamentali della Convenzione del 1948 sul genocidio rientrano nel diritto consuetudinario. Per genocidio si intende un atto commesso nell’intento di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, compreso “infliggere deliberatamente al gruppo condizioni di vita miranti a causarne la distruzione totale o parziale”.
È interessante notare che nella Convenzione si stabilisce non solo che gli atti di genocidio debbano essere puniti, ma anche fermati e prevenuti.


Secondo lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale sono crimini di guerra:

•  Uccisioni intenzionali di civili o prigionieri di guerra;
•  Tortura o trattamenti inumani, inclusi esperimenti biologici;
•  Deportazione o trasferimento forzato della popolazione;
•  Attacchi contro civili o beni civili (es. scuole, ospedali);
•  Uso di armi proibite, come gas chimici o armi a frammentazione invisibili ai raggi X;
•  Arruolamento o utilizzo di bambini-soldato sotto i 15 anni;
•  Violenza sessuale sistematica o stupri durante il conflitto;
•  Saccheggio e distruzione non giustificata di proprietà.

In sintesi: un crimine di guerra è una grave violazione del diritto internazionale commessa durante un conflitto armato, ai danni di persone protette (come civili, feriti o prigionieri), oppure attraverso l’uso di mezzi o metodi vietati.

 

Di seguito alcune delle le peggiori atrocità del XX secolo, ma non si dimentichi il plurisecolare genocidio dei nativi americani: dei 50-100 milioni prima dell'arrivo degli europei, a fine '800 rimasero poche centinaia di migliaia; va precisato che un'importante causa di morte fu la diffusione (talvolta provocata artificiosamente dai conquistatori) di malattie 'importate' rispetto alle quali i nativi non avevano difese immunitarie.



1. 1885 - 1962: la dominazione del Belgio sul Congo è segnata da uno spaventoso sfruttamento della manodopera (soprattutto per la produzione del caucciù): un vero e proprio genocidio: per i carichi di lavoro, la scarsa nutrizione, ecc., si stima che siano morte oltre 10 milioni di persone

2. 1915 - 1916: Il governo turco temeva che gli armeni, una minoranza cristiana all'interno dell'impero ottomano, si alleassero con la nemica Russia, e quindi avviò una campagna sistematica di massacri e deportazioni: le vittime del genocidio furono circa 3 milioni

3. 1933 - 1945: il Terzo Reich imprigiona da subito gli oppositori; successivamente attua un rigoroso piano di sterminio degli ebrei, facendo 6 milioni di vittime. Ma spesso si dimenticano altri 6 milioni: in particolare i prigionieri di guerra sovietici, e poi dissidenti politici, disabili, omosessuali, rom e sinti. Inumane anche le condizioni degli internati militari (tra cui 600.000 italiani) nei campi di prigionia. In Italia l'unico campo di sterminio fu la Risiera di San Sabba (5.000 uccisi)

4. 1935: Mussolini conquista l'Etiopia e durante la guerra le forze aeree italiane fanno largo uso del gas iprite, che brucia la pelle. Non è possibile calcolare il numero delle vittime, che sicuramente furono decine di migliaia; a cui si agggiungono oltre 30.000 impiccati o fucilati

5. 1937 - 1938: le truppe giapponesi che occupano la città di Nanchino massacrano sistematicamente la popolazione e si stima che le vittime siano state 300.000

6. 1940: a Katyn (Polonia) i sovietici uccidono 20.000 prigionieri, soprattutto ufficiali, con l’obiettivo di distruggere i quadri delle forze armate e della classe dirigente

7. 1940 - 1944: gli angloamericani bombardano numerose città francesi: si stimano 55.000 morti

8. 1940 - 1945: gli angloamericani bombardano numerose città italiane: si stimano oltre 60.000 morti

9. 1945: gli angloamericani radono al suolo la città di Dresda: più di 30.000 morti

10. 1945: Hiroshima: 140.000 morti; Nagasaki: 74.000 morti (e decine di migliaia patirono le conseguenze delle radiazioni)

11. 1945 - 1975: Vietnam: i francesi prima e gli americani poi eliminano sistematicamente i civili sospettati di far parte delle forze di liberazione o di appoggiarle: il peggior massacro fu a My Lai, nel 1968: 500 vittime, soprattutto donne e bambini. Circa 4 milioni di vietnamiti furono colpiti, con gravissime conseguenze, dall'agente Orange, un micidiale defoliante diffuso per privare i vietcong della protezione naturale fornita dalle foreste

12. 1948: dalla nascita del proprio Stato gli israeliani attuano una progressiva pulizia etnica nei confronti degli abitanti della Palestina, con deportazioni, massacri indiscriminati, bombardamenti. Il massimo della ferocia si ha con la distruzione di Gaza (2024) e l’ulteriore espansione illegale dei coloni in Cisgiordania: si stima che le vittime civili siano state oltre 100.000. Ma ovviamente vanno considerate anche le decine di migliaia di morti dei decenni precedenti

13. 1965: dopo il colpo di stato, favorito da USA e UK, in Indonesia si attua il sistematico massacro degli oppositori, in particolare dei comunisti: quasi 1 milione il numero dei morti

14. 1975: l'Indonesia invade Timor Est, con il sostegno degli americani. Amnesty International stima che siano state uccise oltre 200.000 persone (e ovviamente gli USA minimizzano).

15. 1975 - 79: in Cambogia il regime di Pol Pot compie epurazioni di massa, facendo oltre 1,5 milioni di vittime

16. 1995: a Srebrenica (Bosnia) le truppe serbe massacrano 8.000 bosniaci musulman; le forze ONU assistono senza fare nulla

 

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