Cronologia della Resistenza
1943
Marzo
8. Migliaia di donne, proprio in occasione dell'8 marzo) manifestano in piazza Castello a Torino:
chiedono pane e la fine della guerra. La manifestazione è il prosieguo
del grande sciopero che tre giorni prima aveva visto
gli operai torinesi uscire dalle fabbriche al grido di «pace
e pane». Le donne continueranno a manifestare per
tutto il mese e alcune migliaia di loro saranno arrestate.
Sulle montagne al confine con la Slovenia si costituisce la prima formazione partigiana: su iniziativa del PCI nasce la Garibaldi.
Maggio
In seguito a informazioni su un possibile colpo di stato contro Mussolini,
Hitler ordina al gen. Jodl di predisporre un piano per l'occupazione
militare dell'Italia: l'operazione "Alarico."
Giugno
11. Pantelleria e Lampedusa vengono occupate dagli angloamericani.
24. Mussolini afferma che qualunque tentativo di sbarco alleato in Sicilia
«sarà fermato sul bagnasciuga.»
Luglio
2. Nasce a Milano il «Comitato delle opposizioni»:
ne fanno parte DC, MUP, Pd'A, PCI, PSI e liberali.
10. Sbarco angloamericano in Sicilia.
19. Mussolini incontra Hitler a Feltre per chiedere l'invio di truppe
tedesche nel Nord Italia; Roma è pesantemente bombardata dagli
americani.
24. Pomeriggio: si riunisce il Gran Consiglio del fascismo.
25.Ore 2: diciannove gerarchi su ventotto votano l'ordine del giorno
con il quale viene destituito Mussolini; ore 11: Badoglio è nominato nuovo capo del governo; ore 17: il re riceve Mussolini
e lo fa arrestare; ore 22,45: annuncio radiofonico della mutata situazione
e della continuazione della guerra insieme alla Germania.
28. Il re e Badoglio chiedono un incontro a Hitler, che rifiuta di vederli;
il governo scioglie il PNF.
Agosto
9. L'esercito reprime gli scioperi in Lombardia e in Piemonte (se ne canta ne la Badoglieide)
15. A Bologna il generale Roatta conferma a Rommell la continuazione della
guerra al fianco della Germania.
17. Dopo la completa liberazione della Sicilia, nazisti e fascisti si
arroccano in Calabria.
Settembre
3. A Cassibile (Sicilia) il generale Giuseppe Castellano,
plenipotenziario del governo italiano, firma l'armistizio
con gli alleati, che nello stesso giorno sbarcano in Calabria.
8. Ore 16,30: Radio New York diffonde la notizia dell'armistizio.
Immediata reazione delle truppe naziste che rapidamente prendono il controllo del teritorio e procedono al rastrellamento
e all'arresto dei soldati italiani.
Ore 19,45: Badoglio che sin dal mattino avrebbe dovuto dare notizia dell'armistizio,
è costretto a diramarla alla radio, senza però dare alcuna
indicazione alle truppe se non quella - assolutamente ambigua - di cessare le ostilità contro
gli anglo-americani e rispondere ad eventuali altri attacchi. Corona e governo compiono un atto del tutto disonorevole: non si assumono la responsabilità di parlare con chiarezza agli italiani e lasciano il paese nel caos.
9. All'alba, il re, Badoglio e i ministri abbandonano la capitale
e si pongono sotto la protezione degli Alleati a Brindisi. Il Comitato
nazionale delle opposizioni si costituisce in CLN (Comitato
di Liberazione Nazionale).
A Porta San Paolo, la popolazione si unisce ai militari
italiani contro le truppe di Kesselring;
la battaglia durerà fino al giorno successivo, quando i nazisti confermeranno
lo status di «città aperta» (cioè città priva di difese e quindi aperta al passaggio di truppe di qualsiasi esercito, purché esso non la
occupi) per la capitale, ma vi installeranno comunque
un alto comando. Rudolf von Rahn viene nominato plenipotenziario del Reich
in Italia.
A Tarvisio vi è il primo episodio di scontro
armato coi tedeschi: il comandante della guarnigione della "Guardia
alla Frontiera" rifiuta di consegnare le armi e per un giorno
poco più di 200 alpini resistono a due battaglioni delle SS,
lasciando sul terreno 21 caduti; i superstiti vengono deportati in Germania.
12. Paracadutisti tedeschi comandati da Otto Skorzeny liberano
Mussolini dalla prigione del Gran Sasso e lo trasportano in aereo
a Monaco di Baviera. Nello stesso giorno, nel cuneese, Duccio Galimberti
e Dante Livio Bianco insieme a molti giovani danno inizio alla lotta armata.
A Gorizia, ha inizio la
prima battaglia di grandi dimensioni della Resistenza italiana, sostenuta
dalla Brigata Proletaria, un migliaio di partigiani in gran parte
operai dei cantieri di Monfalcone, cui si unirono alcuni reparti di soldati
italiani.
14. Diecimila soldati della divisione Acqui, dopo aver
rifiutato di consegnare le armi ai tedeschi, vengono massacrati a Cefalonia (l'isola più grande dell'arcipelago delle Ionie in Grecia); i pochi
superstiti si uniscono alla Resistenza greca.
18. Da Radio Monaco Mussolini annuncia la nascita del Partito
fascista repubblicano (PFR) e la trasformazione in repubblica
dell'Italia occupata dai nazisti.
19. In Val di Susa azioni di sabotaggio da parte dei partigiani. A Boves
(Cuneo) i nazifascisti uccidono 45 persone e incendiano la cittadina.
22-23. A Meina, sul Lago Maggiore, 12 ebrei vengono trucidati; a Napoli
viene dato l'ordine a tutti i maschi fra i 18 e i 33 anni di presentarsi
a nazisti: si presenteranno solo in 180. Mussolini rientra in Italia e
forma il governo che avrà sede a Salò.
27. A Napoli inizia l'insurrezione popolare che si conclude
vittoriosamente dopo «quattro giornate».
I tedeschi sconfitti dovranno lasciare la città.
Ottobre
4. Insurrezione di Capua e di Lanciano.
13. Il governo Badoglio dichiara guerra alla Germania.
All'Italia viene riconosciuto l'ambiguo status di «cobelligerante».
16. Rastrellamento del ghetto ebraico a Roma: dalla stazione
Tiburtina 1024 ebrei vengono inviati nei campi di sterminio.
Novembre
Ai primi del mese a Milano, su iniziativa del PCI, si costituiscono i GAP, Gruppi
di azione patriottica, e i Gruppi di difesa della donna.
8- 9. Insurrezione popolare a Villadossola in Piemonte.
9. Un bando della RSI (Repubblica Sociale Italiana) chiama
tutti i giovani alle armi: si presenterà il 40% dei richiamati; molti diserteranno nei giorni successivi.
14. Il PFR approva la «carta di Verona». Durante lo svolgimento
del congresso, per beghe interne ai fascisti viene ucciso il federale
di Ferrara, Ghisellini. Da Verona partono le squadracce che getteranno
Ferrara nel terrore.
18. Nuovo sciopero degli operai della Fiat Mirafiori: l'agitazione andrà avanti per tutto il mese di dicembre, estendendosi
anche in Lombardia e Liguria.
20. Il governo di Salò istituisce la Guardia nazionale repubblicana
e la Polizia repubblicana.
21. Strage di 121 civili a Pietrapanseri in Abruzzo.
28. Appello di Concetto Marchesi agli studenti italiani.
Dicembre
16. Sciopero generale a Genova; il giorno successivo
tre operai sono fucilati per rappresaglia.
20. Sciopero generale in Liguria.
28. A Reggio Emilia vengono fucilati i sette
fratelli Cervi.
1944
Gennaio
2. Nuova rappresaglia e nuovo incendio del paese a Boves.
8. Processo a Verona contro i gerarchi fascisti - tra i quali il genero di Mussolini ed ex Ministro degli Esteri Galeazzo Ciano - che il 25 luglio avevano votato l'o.d.g.
contro Mussolini: verranno condannati e fucilati.
22. Gli alleati sbarcano ad Anzio e Nettuno.
23. I partigiani conquistano il paese di Colfiorito in provincia di Ancona.
28. Congresso dei CLN a Bari.
31. Al CLN di Milano viene affidata la direzione di tutta la lotta partigiana
nell'Italia occupata e assume le funzioni di CLN Alta Italia (CLNAI).
Febbraio
11. Il governo Badoglio si trasferisce a Salerno.
18. La RSI introduce la pena di morte per i renitenti alla leva: il futuro Segretario del MSI (e mentore di Gianfranco Fini), Giorgio Almirante, in qualità di funzionario repubblichino firma un bando in cui si comunica che tutti coloro "che
non si saranno presentati a tutti i posti militari e di Polizia
Italiani e Germanici entro le ore 24 del 25 maggio saranno considerati fuori legge e passati
per le armi mediante fucilazione nella schiena."
Marzo
1. Inizia lo sciopero
generale antinazista. I tedeschi, per ritorsione, arrestano centinaia di scioperanti.
3. Vengono deportati in Germania 400 operai da Prato: solo in nove sopravviveranno.
16. La brigata Gramsci libera il territorio di Leonessa e Montecassino.
19. Vengono fucilati 27 partigiani a Cervarolo, Reggio Emilia.
23. A Roma, 33 soldati tedeschi sono uccisi dai GAP in via RaseIla; per rappresaglia il colonnello Kappler ordina l'esecuzione di 335 italiani: l'eccidio sarà
consumato alle Fosse
Ardeatine.
27. Palmiro Togliatti (segretario del PCI) rientra in
Italia dopo 18 anni di esilio: avrà un ruolo decisivo nel costruire l'unità politica delle forze antifasciste.
28. Nel duomo di Torino vengono arrestati gli 8 componenti del primo Comitato
militare di liberazione di Torino: saranno fucilati al poligono di tiro
del Martinetto il 5 aprile.
31. A Napoli si riunisce il Consiglio Nazionale del PCI delle regioni liberate: Togliatti, con quella che sarà ricordata come "svolta di Salerno", fa appello all'unità delle forze antifasciste, sottolinea l'urgenza di un "nuovo governo di carattere transitorio ma forte e autorevole per l'adesione dei grandi partiti di massa" e propone di rimandare la questione istituzionale (la scelta
tra mantenere la monarchica o costituire una repubblica) alla fine del conflitto, chiedendo che venga poi affrontata da un'assemblea costituente eletta a suffragio universale con voto segreto e diretto.
Aprile
2. Per rappresaglia contro l'uccisione di un nazista, i tedeschi prelevano
27 giovani partigiani detenuti nel carcere delle Nuove di Torino e li
fucilano sulla collina, a pian del Lot.
3. A Opicina (TS) i tedeschi fucilano 72 ostaggi.
7-11. Sull'Appennino ligure-alessandrino oltre 170 partigiani sono uccisi
in combattimento o fucilati; 140 saranno deportati e periranno nei campi
di concentramento.
13. Vengono massacrati 108 civili a Vallucciole in provincia di Arezzo.
Viene istituito l'Alto commissariato per l'epurazione.
15. I GAP giustiziano Giovanni Gentile a Firenze.
18. Istituito il Corpo italiano di Liberazione (CIL)
destinato a combattere a fianco degli alleati.
23. A Trieste, in via Ghega, i nazifascisti impiccano 53 ostaggi.
24. A Salerno viene insediato il governo Badoglio di unità
nazionale, che comprende tutte le forze antifasciste.
Maggio
10. Il papa Pio XII incontra il comandante delle SS
Karl Wolff: concordano l'operazione «Rat
Line» che permetterà a numerosi gerarchi
nazisti di dileguarsi grazie alle coperture vaticane. Amen.
14. Inizia l'offensiva alleata a Cassino, diretta a sfondare la linea Gustav, dove i tedeschi si erano attestati dopo l'8 settembre. Solo dopo un mese di combattimenti durissimi, gli anglo-americani sfonderanno il fronte e marceranno verso Roma.
20. Inizia lo sciopero di oltre un mese. Le mondine emiliane
protestano contro l'ammasso del grano e di altri generi alimentari.
Giugno
4. Liberazione di Roma da parte degli Alleati.
5. Vittorio Emanuele III,
secondo quanto previsto dal compromesso istituzionale di aprile, nomina il figlio Umberto "Luogotenente generale del regno."
9. Con il "patto di Roma" tra comunisti, socialisti e democristiani viene siglata la costituzione della CGIL.
12-13. I tedeschi massacrano a Niccioleta, in provincia di Grosseto, 93
minatori, oltre a 73 cittadini rastrellati nella zona di Massa.
Liberazione di Terni.
16. Liberazione dell'Aquila.
17. Liberazione di Teramo.
18. A Salerno si insedia il nuovo governo presieduto da Ivanoe Bonomi.
19. Il CLNAI costituisce il Corpo Volontari della Libertà,
l'organo militare che ha il compito di coordinare l'azione delle formazioni
partigiane.
22. A Montefiorino, nel modenese, nasce la prima
repubblica partigiana (o zona libera) che resisterà
fino al 3 agosto.
25. Il governo scioglie Camera e Senato e decide che sarà una Costituente eletta a suffragio universale a scrivere la nuova Costituzione.
Luglio
8. Togliatti tiene a Roma il «discorso della mano tesa»;
dovrà essere costruita una democrazia progressiva con la partecipazione.
di socialisti e democristiani.
10. Dopo un vasto rastrellamento nelle valli vicine a Verona, centinaia
di innocenti vengono trucidati.
12. A Carpi vengono fucilati 68 prigionieri prelevati dal campo
di concentramento di Fossoli.
19. Liberazione di Livorno
20. Al Col del Lys, non lontano da Torino, 26 partigiani vengono catturati,
torturati e trucidati.
30. Liberazione di Siena.
Sulla piazza Maggiore di Modena vengono fucilati 20 partigiani.
A Villa Minozzo 36 persone vengono trucidate e 50 deportate.
Agosto
4° Congresso nazionale del Partito d'Azione a Cosenza. A Firenze i tedeschi
fanno saltare tutti i ponti sull'Amo: si salverà solo Ponte Vecchio.
11. Il CLN toscano dà l'ordine di insurrezione generale e assume
il governo della città, ma la liberazione completa della città
si avrà solo il 1° settembre.
12. A Sant'Anna di Stazzema, in provincia di Lucca, i tedeschi massacrano
560 persone.
23. In provincia di Pisa, a Monsummano, i tedeschi trucidano 185 civili.
Settembre
6. Prato viene liberata, ma 29 partigiani fatti prigionieri vengono impiccati
a Figline.
10. I partigiani liberano la vaI d'Ossola e proclamano
la repubblica
partigiana.
26. Proclamazione della repubblica partigiana della Carnia, che sarà la più ampia d'Italia: durerà solo poche settimane.
A Bassano del Grappa vengono impiccati 31 partigiani.
29. Massacro di Marzabotto, vicino a Bologna: i tedeschi, comandati dal maggiore Reder, lo stesso
della strage di Sant'Anna di Stazzema, in una feroce azione di rappresaglia
distruggono il paese e uccidono 1836 persone di cui 216 bambini.
Ottobre
10. Liberazione di Alba e proclamazione della repubblica
partigiana.
15. Viene costituito l'Adriatisches Küstenland: le province di Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume e Lubiana, vengono annesse al III Reich. Le truppe d'occupazione saranno prevalentemente caucasici e cosacchi.
19. A Palermo la polizia spara sui manifestanti che reclamavano
pane: 30 morti.
25. Il comandante delle SS in Italia, Wolff, contatta
il cardinale di Torino, Fossati, per avviare una trattativa con i comandi
partigiani per un ritiro indolore delle truppe tedesche.
Novembre
7. Nella zona di Porta Lame, a Bologna, inizia una cruenta battaglia tra
fascisti e partigiani. Le forze partigiane resistono e dopo due giorni
fra i fascisti si conteranno 216 morti, fra i partigiani 12.
13. Il gen. Alexander, Comandante supremo delle forze alleate in Italia, lancia un proclama in cui si ordina ai partigiani di "cessare le operazioni organizzate su larga scala": ma i patrioti non gli daranno retta...
14. Dimissioni del Ministro della Marina, l'ammiraglio De Courten, per
contrasti con il comunista Scoccimarro sull'epurazione degli elementi
fascisti: la politica delle epurazioni travolgerà l'intero governo
e il 25 Bonomi rassegnerà le dimissioni.
Dicembre
3. A Cuneo viene fucilato Duccio Galimberti,
comandante delle formazioni Giustizia e Libertà in Piemonte.
4. Liberazione di Ravenna.
7. Una delegazione del CLNAI firma un accordo col generale Wilson: i partigiani
s'impegnano a smantellare le formazioni dopo la liberazione nazionale
e a riconoscere l'autorità alleata in cambio di sostegno finanziario
e militare.
16. Ultimo discorso pubblico di Mussolini: al teatro Lirico di Milano
parla di «armi segrete» e al tempo stesso fa appello
alla «concordia nazionale.»
26. Governo e CLNAI firmano un accordo con il quale il governo riconosce
il CLNAI come rappresentante dei partiti antifascisti nell'Italia occupata.
1945
Gennaio
1. Ferruccio Parri viene arrestato dai nazisti a Milano.
2. Sforza rassegna le dimissioni dalla carica di alto commissario per
la punizione dei delitti e degli illeciti del fascismo.
28. Primo congresso della CGIL:
ai vertici Giuseppe Di Vittorio (PCI), Achille Grandi (DC) e Oreste Lizzadri
(PSIUP).
31. Il governo riconosce il diritto di voto alle donne.
Febbraio
18. Manifestazione delle donne di Bondeno, in provincia di Ferrara, contro
i rastrellamenti nazifascisti: durante l'occupazione del municipio i registri
di leva vengono dati alle fiamme.
24. I fascisti uccidono Eugenio Curiel,
uno dei dirigenti comunisti del Fronte
della gioventù, l'organismo che comprende le organizzazioni
giovanili dei diversi partiti antifascisti.
28. Emanate direttive volte a evitare il sabotaggio degli impianti elettrici
da parte dei tedeschi in ritirata.
29. Il CLNAI stabilisce un piano di insurrezione generale in accordo con
il governo Bonomi.
Marzo
5. A Roma manifestazione contro l'evasione
dal carcere di Roatta, criminale fascista accusato anche di essere responsabile
dell'assassinio dei fratelli
Rosselli: durante le cariche della polizia viene ucciso un
dimostrante.
13. Mussolini, tramite il cardinale Schuster, tenta di trattare la resa
con gli alleati richiedendo tra l'altro garanzie di incolumità personale,
ma questi rifiutano ogni trattativa.
29. Il CLNAI, in accordo con il governo Bonomi e in conformità
con i piani delle forze alleate, stabilisce un piano d'insurrezione generale.
Aprile
10. Viene diffusa la direttiva n. 16 con la quale Luigi Longo, responsabile del PCI per l'Alta Italia e vice comandante del CVL, allerta le formazioni partigiane in vista dell'imminente
insurrezione generale.
18. Sciopero generale preinsurrezionale a Torino.
21. Liberazione di Bologna.
Emanate le direttive per l'insurrezione.
23. Insurrezione di Genova: tre giorni dopo l'aristocratico generale Meinhold è costretto a firmare la resa nelle mani dell'operaio comunista Remo Scappini: i partigiani prendono prigionieri oltre
seimila tedeschi.
24. Insurrezione di Cuneo.
25. Il CLNAI dà l'ordine
dell'insurrezione generale
e assume i pieni poteri.
A Torino arrivano i primi partigiani delle valli: occupano i punti strategici
e si pongono a difesa degli impianti industriali.
Tedeschi e fascisti lasciano Milano dove è proclamato uno sciopero
generale; Mussolini fugge verso la frontiera aggregandosi a una colonna tedesca; travestito
da soldato, sarà riconosciuto e arrestato da un reparto partigiano.
27-28. I partigiani liberano Torino.
28. Il CLNAI, con piena legittimità giuridica, emette la sentenza di morte nei confronti del Duce: Mussolini viene fucilato (e con lui Claretta Petacci) a Giulino di Mezzegra; i corpi sranno trasportati
a Milano ed esposti insieme a quelli di altri gerarchi a piazzale
Loreto, dove mesi prima erano stati fucilati
15 antifascisti. La rabbia popolare non risparmia i cadaveri.
29. I tedeschi massacrano 66 civili a Grugliasco, alle porte di
Torino.
Liberazione di Milano.
30. Belluno e Schio sono liberate dai partigiani.
Maggio
1. Udine e Trieste sono liberate rispettivamente dalle formazioni friulane
e dai partigiani jugoslavi.
2. Alle 14 entra in vigore la resa totale delle truppe tedesche
in Italia. La capitolazione era stata firmata presso il quartier
generale alleato di Caserta il 29 aprile.
2. Le ultime stragi naziste: Avasinis e Ovaro.
grazie anche ad Antonio Cassarà, La scelta. Dalla Resistenza alla Liberazione,
suppl. a l'Unità, aprile 2005
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