COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE
della Zona Libera del Friuli


Cittadini !

Attuando le disposizioni del C.L.N.A.I., nella Zona del Friuli liberata dal nazifascismo è costituito con funzioni di governo provvisorio il COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE PER LA ZONA LIBERA.

Agendo quale legittimo rappresentante del Governo Nazionale Democratico di Roma esso conta sulla collaborazione di tutti i C.L.N. locali e di tutte le Giunte Comunali per dare al mondo la dimostrazione della capacità degli Italiani di darsi liberi ordinamenti democratici.
I Partiti Politici - che già sotto il terrorismo fascista seppero esistere e lottare - godranno ormai della piena libertà di vivere legalmente, essendo norma basilare del regimene democratico il pieno rispetto di tutte le opinioni politiche e di tutte le fedi religiose.

Si provvederà al più presto alla riapertura delle scuole, affidandole ad insegnanti non compromessi quali complici dell'oppressione fascista; si provvederà coi mezzi di fortuna che le circostanze impongono per i libri di testo ed i programmi.
Verrà esercitato un severo controllo affinchè gli amministratori della cosa pubblica e della giustizia adempiano scrupolosamente e disinteressatamente ai compiti loro assegnati.

Cittadini !

I decreti del C.L.N. per la Zona Libera hanno valore di legge ed il loro rispetto sarà assicurato dalle formazioni armate ad esso aderenti. Ma tutti i cittadini sentiranno il dovere di aiutare con il loro civismo, col senso della responsabilità che incombe ad ogni uomo libero, coll'entusiasmo che deriva dalla certezza della bontà della causa, al difficile compito di reggere provvisoriamente il paese fino al suo ricongiungimento col resto Italia Liberata.


Italiani!

La lotta che tutto il popolo unito attorno alle formazioni partigiane sostiene, renderà più facile al Governo Democratico Italiano ottenere il passaggio dalla cobelligeranza all'alleanza, facendo entrare così il nostro paese nel numero delle Nazioni Unite. Le difficoltà sono molte, la lotta ancora dura, ma ispirandoci all'esempio di ardimento e di sacrificio che ci viene dalle valorose formazioni partigiane alle quali dobbiamo la nostra libertà, dovremo superarle per il bene di tutti.



I rappresentanti della Democrazia Cristiana, del Partito Comunista, del Partito d'Azione, del Partito Liberale, del Partito Socialista, del Fronte della Gioventù, dei Gruppi di Difesa della Donna, dei Comitati dei Contadini, del Comitato promotore per la Camera Lavoro e del Corpo Volontari della Libertà.

Zona liberata, 26 settembre 1944