Persone che si riconoscono pienamente nella Costituzione antifascista e che hanno deciso (2004) di colmare un vuoto: concretizzare in qualcosa di visibile - e da parte non solo delle nuove generazioni, ma anche di chi sembra distratto - la memoria della Zona Libera della Carnia.

Questo lavoro è dedicato alle donne e agli uomini che diedero vita a quella straordinaria esperienza.

 

 

Romano Marchetti "Da Monte" (1913-2019), Elio Martinis "Furore" (1921-2013)
Brunello Alfarè (promotore del fu museo Carnia Libera 1944), Alberto Burgos (redattore del sito)


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